Trussardi: una famiglia, una città, un palazzo
Oltre un secolo di storia, dalla creazione di guanti in pelle all’alta moda
Oltre un secolo di storia, dalla creazione di guanti in pelle all’alta moda
Tutto inizia con un nome nel 1911, Dante. Trussardi è il suo cognome. Bergamo la sua città. Il brand di famiglia nasce come un laboratorio per la produzione e distribuzione di guanti di lusso in pelle. Fin dalle sue origini sinonimo di eccellenza ed eleganza, diventa in pochi decenni una delle maison più affermate nel panorama degli accessori. Ma è solo l’inizio. Tra gli anni ’60 e ’70 con la guida di Nicola Trussardi il marchio è un must have per valigie, borse, articoli per la casa e giacche di pelle. La borsa “Secchiello” in pelle e in crespo è un modello intramontabile. È nel 1973 che la casa bergamasca trova un simbolo per identificare – e definitivamente entrare nel mondo dell’alta moda – le sue creazioni. Il levriero, dinamico e sofisticato.
Dopo soli dieci anni (1983) la prima collezione di abbigliamento e la dimora. La famiglia acquista la casa Trussardi di Bergamo, e dopo averla ristrutturata, ne fa il suo cuore pulsante e l’headquarter dell’azienda. Trussardi è in grado di miscelare con armonia la sua moda con il mondo dell’arte e del teatro. I suoi abiti e accessori sono elementi da vivere, come performance. E così le sfilate si fanno in Piazza Duomo a Milano, nel Teatro Alla Scala, nella Stazione Centrale. Il brand diventa globale (apre in Giappone, Russia, Taiwan e Taipei). Poi, la consacrazione milanese. Nel 1996 Trussardi apre il primo flagship building del mondo della moda. Non solo una boutique, ci sono anche un cafè, un ristorante e molto altro. È uno spazio dedicato alla moda e alle sue declinazioni.
Se in piazza della Scala a Milano, si può vivere la contemporaneità del brand con le sue bellissime contaminazioni, in via Osmano 6 a Bergamo – dentro le sale del Palazzo Trussardi e sopra le sue terrazze – si respira l’anima di Trussardi e di una famiglia che ancora oggi, tramanda classe, storia e arte.